«Oggi abbiamo giocato alla caccia delle uova di Dinosauro!» o ancora «Sai che faccio parte della tribù dei piedi neri?»
Non c’è da meravigliarsi né tanto meno da preoccuparsi se, in questo mese, i vostri figli vi abbiano riportato frasi di questo genere. Stanno partecipando agli attesissimi “Tornei di primavera” della Scuola Primaria. Infatti, l’arrivo della bella stagione segna, per noi, l’inizio di giochi speciali. Si tratta di attività differenti da quelle proposte quotidianamente perché hanno una singolare caratterizzazione. Il desiderio di noi Educatori è di condurre i bambini in viaggi, storie, mondi, esperienze...
Per questo motivo i tornei sono ambientati in vari contesti come ad esempio il circo, la preistoria, gli indiani e molto altro. Tali esperienze sono il frutto di una programmazione peculiare e dettagliata all’interno della quale vengono elaborate le squadre, la classifica, i giochi, i materiali ludici ed illustrativi che rievochino il tema scelto.
Anche alla Scuola Secondaria vengono proposti “I tornei di primavera”, che hanno una connotazione più sportiva. Le ragazze e i ragazzi si cimentano in sport quali pallavolo, bocce, palla prigioniera e calcio. E’entusiasmante vedere la motivazione con cui partecipano alle partite nonché assistere ai loro ingressi in campo, con tanto di divise personalizzate.
Durante l’anno è stata addirittura introdotta un’App grazie alla quale i ragazzi possono restare aggiornati sulle date delle partite, controllare i risultati e le classifiche. Questo ha reso i tornei ancor più a loro misura e ha permesso di accrescerne l’interesse.
I tornei della Scuola Primaria e Secondaria hanno un denominatore comune: il gioco di squadra. Fiducia in sé stessi, empatia, motivazione, rispetto delle persone e delle regole, corresponsabilità, lealtà, autodeterminazione, cooperazione sono soltanto alcune delle straordinarie competenze che si apprendono grazie a queste attività e che si possono trasferire in altri contesti di vita. Ecco perché il gioco di squadra diventa uno strumento educativo irrinunciabile e un’esperienza formativa a 360°. E noi adulti, spettatori di questi preziosi momenti di crescita, non dobbiamo scordare di quanto sia semplice attivarsi e mettersi in gioco, senza rimuginare troppo, come ci insegnano benissimo i nostri bambini e ragazzi.