«Fin dai primi anni la scuola promuove un percorso di attività nel quale ogni alunno possa assumere un ruolo attivo nel proprio apprendimento […] propone situazioni e contesti in cui gli alunni riflettono per capire il mondo e se stessi […] In matematica, come nelle altre discipline scientifiche, è elemento fondamentale il laboratorio, inteso sia come luogo fisico sia come momento in cui l’alunno è attivo, formula le proprie ipotesi e ne controlla le conseguenze, progetta e sperimenta, discute e argomenta le proprie scelte, impara a raccogliere dati, negozia e costruisce significati».
Così le Indicazioni Nazionali, normativa di riferimento in ambito scolastico, si esprimono circa l’importanza dell’esperienza nell’apprendimento del bambino: per questo motivo una delle attività proposte durante le ore di matematica è stata “il laboratorio dei solidi”. Obiettivo dell’attività era di condurre i piccoli studenti a una primaria classificazione delle figure solide, attraverso osservazione, manipolazione, dibattito, confronto e partecipazione attiva; l’insegnante, in questa prospettiva, ha il ruolo di condurre e di mediare l’attività, per portare gli alunni alla costruzione personale di significati e alla scoperta autonoma di nuove conoscenze.
I bambini e le bambine delle quattro classi prime sono stati suddivisi, durante le lezioni, in piccoli gruppi: ad ogni gruppetto l’insegnante ha consegnato alcune scatole di diverse forme e dimensioni. Dopo aver osservato, manipolato e compilato una “griglia di osservazione”, mediante un confronto di classe sono state individuate le principali caratteristiche; autonomamente i bambini hanno notato che alcune scatole, grazie alla loro struttura, potevano rotolare ed altre invece no. Partendo da similarità e differenze, hanno poi constatato che le scatole avevano varie forme e, insieme all’insegnante, è stato realizzato un cartellone che permettesse di fissare tutte le osservazioni e considerazioni fatte.
Le classi si sono approcciate attivamente alla scoperta dei solidi partendo dalla loro esperienza diretta e hanno approfondito la conoscenza di essi grazie alla mediazione dell’insegnante, che ha cercato di dare sistematicità all’apprendimento focalizzandosi sui termini e lessico della disciplina (classificare, solido, spigolo, ecc.). Le classi prime saranno pronte per nuove esperienze e laboratori?