0072. PRIMARIA. Libri al ‘Filandone’

Mercoledì 13 aprile 2022  le classi seconde si sono recate presso la biblioteca comunale di Martinengo. Purtroppo, a causa della pandemia, la collaborazione scuola - biblioteca era venuta meno e  appena ce n’è stata occasione, i due enti si sono attivati per ridare l’opportunità ai nostri alunni di frequentare la casa dei libri ed ascoltare degli stralci di letture adatte alla loro età. Noi insegnanti siamo convinte che attraverso la lettura un bambino ha la possibilità di conoscere nuovi mondi e nuove storie perché la lettura è come il gioco che stimola l'immaginazione e la curiosità. Leggere può davvero cambiare le cose e avere un impatto positivo sulla crescita.

Suddivisi in due gruppi (A e B ; C e D) a piedi abbiamo raggiunto la biblioteca di Martinengo che ha sede nella vecchia filanda o “Filandone”  così chiamato dai martinenghesi  per la sua notevole mole ma soprattutto per distinguerlo da altri setifici di dimensioni inferiori presenti sul territorio. La filanda fu fatta erigere dalla famiglia di industriali Daina tra il 1872 e il 1876. Destinata alla lavorazione del baco da seta, ebbe però una vita molto travagliata, scandita dalle crisi del settore. Chiusa nel secondo dopoguerra, nel 1976 riaprì i battenti solo per consentire al regista Ermanno Olmi di ambientarvi alcune scene de L’albero degli Zoccoli. Il Comune lo acquistò nel 1982, per ospitarvi la biblioteca –nella quale sono ancora visibili le capriate del tetto— la sala espositiva, la sala consiliare e l’Archivio Storico.

Appena giunti siamo stati accolti da due bibliotecarie: la prima, Emanuela, ci ha illustrato ed descritto le funzioni del luogo e come usufruire del prestito dei libri attraverso un efficiente rete bibliotecaria che permette oggi di chiedere e restituire i libri i e / da ogni paese o città. La seconda bibliotecaria, Silvia ci ha dilettato con la lettura ad alta voce di alcune storie lasciando la suspence dei finali cosicché i bambini siano incuriositi a leggere da loro stessi i testi. Insomma abbiamo vissuto un’esperienza preziosa che inizia in biblioteca e finisce nello spazio infinito dell’immaginazione!

Ci auguriamo di poter vivere ogni anno queste occasioni formative e nello stesso tempo divertenti.