0059. NIDO. Quaresima: tempo per il dialogo e per seminare gentilezza

Stiamo vivendo il tempo di Quaresima e tra qualche settimana ci accingeremo a vivere la settimana Santa e la Pasqua. Mentre le vicende del Natale possono essere narrate facilmente ai bimbi più grandi del Nido, quelle che accompagnano la Pasqua risultano più complesse. Come raccontare di un uomo che viene tradito, brutalmente picchiato, costretto a portare la croce per poi essere crocefisso e morire? Come raccontare la resurrezione?

Abbiamo allora fatto la scelta di iniziare a far conoscere ai bambini Gesù (visto che loro l’hanno lasciato che era in fasce in una mangiatoia!), raccontando loro della sua vita e sottolineando la sua bontà e gentilezza verso tutto ciò che incontrava.

COSA VUOL DIRE ESSERE GENTILI? Ma cosa vuol dire essere gentili? Ecco le loro risposte: Dare le carezze, i baci, gli abbracci. ///  Dire “Grazie!”, “Prego!”, “Per favore”, “Scusa”, “Ti voglio bene!” /// Le botte no perché fanno male e piangere! /// Giocare bravi! Insieme è più bello! /// Basta litigare! /// I bambini cattivi non ci sono!

STORIE DI GENTILEZZA In queste settimane, attraverso alcune semplici immagini stiamo raccontando di un Gesù che aiutava il suo papà, che guariva le persone, che amava la natura e i bambini… Stiamo leggendo anche dei libri che hanno come tema le parole gentili e narrano di quanto può succedere nella vita di tutti i giorni. Mentre si sfogliano le pagine e guardano le immagini i bimbi fanno i loro commenti e le loro considerazioni. Spesso le rapportano alla loro vita, inserendo nel discorso quello che fanno con i loro familiari. L’educatrice conduce il discorso, ascolta, appunta o registra alcune conversazioni, ma interviene anche, come moderatrice, perché è utile parlare uno per volta per ascoltarsi meglio. Alcuni degli audio vengono anche inoltrati alle famiglie, che sono così partecipi delle parole dei bambini. Questo per dare voce ai bambini e usare questo tempo di quaresima per riscoprire uno dei diritti naturali dei bambini: il diritto al dialogo.

ESPERIENZE. Con i più piccoli abbiamo vissuto atteggiamenti di gentilezza attraverso il gioco delle bambole, di cui ci siamo presi cura con tanto affetto! Quotidianamente poi curiamo e seguiamo l’evoluzione dei semini che abbiamo piantato e stanno germogliando.

COSA DICONO I BAMBINI DELLA PASSIONE E CROCEFISSIONE E poi ci sono loro che così piccoli offrono incanto e meraviglia! Come quando siamo andati in chiesa con i più grandi e lì hanno ammirato con il naso all’insù l’affresco della passione e crocefissione. Sembravano sollevati dal fatto che ci fosse comunque qualcuno di gentile come Simone il Cireneo, sua mamma Maria e la Veronica! Per quanto riguarda coloro che gli hanno fatto male loro erano pronti a portarli tutti in prigione! E per quanto riguarda Gesù? Beh quando l’hanno visto su una croce così alta avevano paura che cadesse e poi… Come fa a scendere? Loro, le soluzioni, le hanno trovate: prendere una gru con il carrello oppure prenderlo in braccio per aiutarlo e una volta posato mettergli un po’ di cremina, come fanno mamma e papà quando si fanno male….

Beh… pensieri che fanno sorridere e intenerire il cuore… Questa è la nostra visione di Pasqua speciale: tempo per il dialogo e seminare gentilezza!