Queste parole echeggiano come bombe nel nostro cuore…. bombe che ormai da giorni stanno massacrando i bambini, i ragazzi, le donne e gli uomini del popolo dell’Ucraina, stanno distruggendo la loro quotidianità e i loro sogni. Non possiamo essere indifferenti, non possiamo voltare le spalle o chiudere gli occhi!!!
Dobbiamo aiutare i nostri ragazzi a riflettere su quello che sta accadendo, a dimostrare la loro solidarietà, ad essere veri cittadini del mondo futuro facendo sentire la loro voce, il “loro grido di indignazione” verso quello che sta succedendo….
A Scuola noi docenti abbiamo parlato e condiviso con i ragazzi, il mondo di emozioni provocate da questi atroci episodi. Davanti alla scuola Primaria sono stati appesi striscioni che rappresentano i colori della pace. All’ingresso della scuola Secondaria c’è un quaderno con fogli bianchi che ognuno può arricchire lasciando il proprio pensiero con frasi, citazioni, disegni. Riportiamo qualcuna di queste frasi:
«La pace non nasce da grandi discorsi, da gesti epici, da persone sovrumane ….. nasce da gesti semplici come un sorriso, una mano tesa, una parola gentile ….»
«Le piccole cose che rendono unici ogni singolo giorno … »
«Ogni uomo dovrebbe rendersi conto di ciò che fa agli altri, così da dare libertà alle persone oppresse».
Questi pensieri sono diventati un gesto concreto, in data venerdì 18 marzo ognuno di noi ha fatto piccole offerte per aiutare la popolazione dell’Ucraina attraverso la CARITAS BERGAMO: ringraziando tutti per la generosità dimostrata.
Quello che abbiamo fatto e che faremo sono piccoli gesti, “quello che noi facciamo è solo una goccia nell’oceano, ma se non lo facessimo l’oceano avrebbe una goccia in meno!” (Madre Teresa di Calcutta).
Preghiamo affinché questo non senso, massacro, finisca e possa ritornare la pace e continuare il cammino di fiducia verso la vita di oggi e di domani!