0054. Cercami, io sono qui! PROGETTO EDUCATIVO DELLA SECONDARIA

Da ormai 7 anni l’équipe educativa della scuola Secondaria, in collaborazione con lo psicologo scolastico, ha avviato in tutte le classi il progetto FIND ME, HERE I AM. Esso viene proposto da un educatore in ogni gruppo classe in sei appuntamenti durante tutto l'anno scolastico, con cadenza mensile, dalle 14 alle 14.50.

Questo percorso già nel suo titolo esprime il senso fondamentale del proposito: “Trovami!” è ciò che ogni ragazzo preadolescente chiede in maniera perlopiù implicita e costante a qualsiasi persona con cui entra in relazione. La sua richiesta può arrivare all'interlocutore con diverse modalità: in modo diretto, provocatorio, metaforico, simbolico, gestuale; il fine ultimo però è univoco: il bisogno di essere cercato, riconosciuto per la vera essenza che lo compone, per la storia che porta nel suo bagaglio, per i sogni che conserva nel profondo. Nel progetto, con esperienze ludiche, attività e riflessioni mirate, affrontano tematiche legate all'inclusività del singolo e all'espressione della propria identità per poter riconoscere e sviluppare quelle capacità vitali necessarie al benessere personale per un corretto inserimento sociale.

L’ impegno dell’educatore è quello di riuscire a leggere ciò che i ragazzi non dicono, ma scrivono all'interno di quella “nuvoletta grigia” che spunta sopra la loro testa: una vignetta che è sempre con loro, quando ridono e scherzano, quando giocano, quando tornano a casa la sera e appena arrivano al mattino. C'è chi ci scrive in grassetto e a caratteri cubitali senza timore di aprirsi all’altro, c'è chi invece scrive talmente piccolo che per leggere ci si deve avvicinare a lui il più possibile, c'è chi scrive e un attimo dopo cancella quei brutti pensieri senza dar modo né tempo di leggerli.

Metaforicamente parlando, abbiamo il desiderio di trovare la modalità più adatta e pertinente per permettere ad ogni ragazzo di non scrivere più nella sua piccola vignetta grigia, ma di poter avere un'unica grande ed infinita lavagna su cui  scrivere le proprie paure e rabbie, individuare un contesto accogliente e famigliare in cui poter affrontare le proprie vulnerabilità e difficoltà personali, trasformandole, grazie alle potenzialità offerte dal progetto e dagli altri membri, in opportunità di confronto e condivisione comunitaria.

I ragazzi rispondono in modo molto positivo a questa possibilità soprattutto perché individuano nella figura dell’educatore quell’amico di cui potersi fidare ciecamente, tanto da lasciarci alcuni messaggi anonimi di ringraziamento.

«Il progetto Find me mi è piaciuto molto perché ci si può chiarire su molte cose ed imparare ad essere fedeli e rispettosi con i compagni. Mi è piaciuto parlare della mia esperienza in una nuova scuola»

«Grazie per aver pensato a questo progetto che mi ha aiutato a capire che l’amicizia può esistere non solo tra femmine ma anche con i maschi»

«Molto bello, un momento per stare assieme e conoscersi meglio. Lo rifaccio molto volentieri (soprattutto il gioco della ragnatela)»

 «Il Find Me mi è sembrato non solo un lavoro per stare tutta la classe unita ma anche un momento per esporre i nostri sentimenti, emozioni, pareri, pensieri e credo sia una cosa molto importante».