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457. SECONDARIA. Giornata contro bullismo e cyberbullismo. Il dramma da un errore. Un piccolo gesto, un grande cambiamento!

457. SECONDARIA. Giornata contro bullismo e cyberbullismo. Il dramma da un errore. Un piccolo gesto, un grande cambiamento!

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Cari Ragazzi e care Ragazze, il 7 febbraio è un giorno importante: è la Giornata contro il Bullismo e il Cyberbullismo. Ma sapete davvero cosa significa? E perché è così fondamentale parlarne?

Immaginate di essere a scuola, al mare, in palestra, nei giardini pubblici, nel bel mezzo di una partita di calcio. Un compagno vi spinge di proposito facendovi cadere oppure vi insulta per il colore delle scarpe che indossate, per il vostro aspetto fisico, ecc. Se questi episodi si ripetono nel tempo, allora si tratta di bullismo. Il bullo o la bulla, non è solo chi usa la forza fisica. A volte, basta una parola cattiva, un messaggio offensivo sui social, (anche se ci dovremmo tutti ricordare l’età per utilizzare un social!) o semplicemente escludere qualcuno dal gruppo per farlo sentire a disagio.

Questa giornata ci ricorda che il bullismo e il cyberbullismo è un problema serio, tanto serio, che può far soffrire tanto ma veramente tanto chi lo subisce. Ma non solo: anche chi assiste a queste scene, magari senza intervenire per paura, si sente male. Anche la ricorrenza di oggi è un'occasione per far sentire la nostra voce, per dire "Basta!" a ogni forma di violenza e prepotenza.

Cari ragazzi e ragazze non uniformiamoci!  Si può fare la differenza.  Se vediamo qualcuno in difficoltà, non giriamoci dall'altra parte. Proviamo ad alzare la voce. Ricordiamoci, ricordatevi che non siete soli! Parliamo, parlatene con i genitori, con gli insegnanti, con gli educatori, con gli adulti di fiducia.

E noi adulti?  Noi siamo i primi modelli, persone chiamate ad essere i primi esempi; le persone che insegnano a vivere attraverso il nostro quotidiano. Se mostreremo rispetto e tolleranza verso gli altri, se faremo capire che ogni persona è speciale a modo suo, allora anche loro, i nostri ragazzi, saranno più gentili e accoglienti verso gli altri, verso tutti … Ricordiamolo sempre: i piccoli gesti di ogni giorno; un sorriso, una parola gentile, valgono più di mille discorsi.

Urliamo a squarciagola: il bullismo è come un mostro a sette teste: per sconfiggerlo, dobbiamo unire le forze: Ragazzi, Genitori, Insegnanti, Educatori, tutta la Comunità scolastica e sociale. Solo così potremo creare un ambiente sereno e inclusivo, dove tutti si possono sentire accettati e valorizzati.

Per questa giornata abbiamo voluto ricordare Andrea Spezzacatena, un ragazzo di 15 anni che nel 2012 si è tolto la vita a causa di atti di bullismo e cyberbullismo subiti per aver indossato dei pantaloni rosa, scoloriti per errore durante un lavaggio. Da qui è nato il film "Il ragazzo dai pantaloni rosa", tratto dal libro della madre di Andrea, Teresa Manes. Il film vuole sensibilizzare i giovani sul bullismo e sulle sue conseguenze, incoraggiando a superare i momenti difficili, promuovendo i valori di empatia e rispetto verso gli altri. La storia di Andrea è diventata simbolo della lotta contro il bullismo e il cyberbullismo, il suo ricordo vive attraverso iniziative di sensibilizzazione e progetti educativi.

All’inizio della giornata scolastica del 7 febbraio ogni classe insieme agli insegnanti ha vissuto un semplice e profondo momento di riflessione con la visione di video e dibattiti di pensieri perdonali per ricordare Andrea e la storia di Ilaria Bidini…. perché tutti noi dobbiamo esprimerci liberamente nel rispetto di ognuno!

Client

P. Giovanni Costioli, Direttore della Scuola Secondaria di Primo Grado

Date

22 Febbraio 2025

Tags

Educare

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