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453. PRIMARIA. Cantare in coro: crescita umana. Il coro di voci bianche

453. PRIMARIA. Cantare in coro: crescita umana. Il coro di voci bianche

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«Il segreto del canto risiede tra la vibrazione della voce di chi canta e il battito del cuore di chi ascolta ». (Khalil Gibran)

 

Fare coro con bambini e ragazzi significa creare un momento formativo della personalità sociale ed individuale di ogni singolo corista, è ricercare costantemente strategie di apprendimento che siano cariche di passione ed entusiasmo.

La voce è persona, è comunicazione, è significativa; noi possiamo arrivare all’altro indipendentemente dal contenuto del messaggio. E’ l’inflessione della voce, infatti, che ci permette di decifrare un individuo restandone attratti, invogliati, ecc. Voce è comunicazione della persona a cui appartiene e per questo va ascoltata e rispettata, l’attenzione al proprio io si sposta in funzione del gruppo, dove non vi è il bisogno di emergere, dove ognuno è indispensabile, dove più si è in sintonia e meglio si canta.

Le finalità del coro sono molteplici e vanno al di là del semplice risultato artistico ma vanno a toccare tutti quegli elementi della personalità dei bambini/ragazzi in relazione alla loro crescita.

I bambini/ragazzi che fanno coro imparano a dare il meglio non solo per se stessi, ma per tutto il gruppo e sono soddisfatti dei risultati raggiunti, coscienti del proprio contributo ma senza che possano vantarsi di prima persona. L’ascolto nell’attività corale è un atteggiamento indispensabile di attenzione, di collaborazione, di rispetto e di ricerca.

Il corista impara subito ad avere un comportamento responsabile e corretto con i compagni, l’impegno e l’attenzione lo portano a dare il meglio di sé per un obiettivo comune.

In un coro di bambini/ragazzi il suono e l’espressione sono elementi indispensabili sui quali il maestro deve costantemente lavorare per una corretta impostazione del suo coro, cercando di far emergere tutte le potenzialità e le capacità che un bambino/ragazzo possiede: è un dovere al quale il maestro deve porre particolare attenzione.

L’esecuzione espressiva è la vera finalità del canto; solo essa trasforma le parole e i suoni in elementi carichi di significato e di bellezza e fa del canto un elemento educativo.

Cantare in coro  necessita di un lavoro costante nel tempo: ecco che i coristi imparano il valore della continuità, dell’impegno, del sacrificio che portano a grandi soddisfazioni

Cantare in coro aiuta in tutte quelle situazioni di crescita a volte di fragilità o difficoltà:

  • Forme di insicurezza: acquistano maggiore determinazione
  • Iperattività: sanno indirizzare la loro vivacità diventando elementi portanti del coro.
  • Personalità introverse: il coro incoraggia, aiuta, dà gioia e soddisfazione.
  • Attenzione: aumenta la capacità di ascolto e di auto-ascolto.
  • Pazienza: il coro educa alla pazienza ed al saper aspettare i momenti giusti e i tempi di tutti
  • Sacrificio: elimina l’incostanza

La coralità, soprattutto quando parliamo di bambini e ragazzi, non deve essere spettacolo fine a se stesso: è invece necessario seguire un percorso più misurato, più consono, più responsabile; tale scelta richiede certamente un maggior impegno, ma il risultato culturale ed educativo, è qualitativamente superiore.

Tutte le esperienze che si possono fare in coro, portano i bambini/ragazzi ad apprezzare tutto ciò che è bello ed autentico: l’amicizia tra loro, l’impegno, la passione, il sacrificio, con la finalità di cantare insieme, ma maturando i valori che vanno ben oltre.

Valori che aiutano i bimbi e i ragazzi a diventare adulti del domani

“Cantare bene significa essere ben educati”  (Platone)

Client

Cristina Belotti direttore coro Nuove Armonie

Date

08 Febbraio 2025

Tags

Percorsi

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