Il lunedì, per i bambini delle classi seconde, ha un solo sapore: il gioco dell'inventore!
Sì, perché quest'anno ai nostri alunni è stata fatta una proposta particolare: a turno, ognuno di loro ha la possibilità di proporre all'intera classe un gioco che coinvolga tutti.
I bambini si sono mostrati entusiasti della novità: c'è chi ha fin da subito le idee chiare e chi invece pare un po' più titubante, ma tutti hanno accolto questa sfida senza tirarsi indietro.
I giochi tra i quali scegliere sono tra i più disparati: alcuni di loro hanno proposto delle attività conosciute e "insegnate" dagli educatori, altri, più audaci e creativi, hanno inventato un gioco di sana pianta con regole e ruoli ben stabiliti.
Proporre un gioco non è un'impresa del tutto scontata: bisogna accontentare i compagni, scegliere l'attività più appropriata per gli spazi e materiali disponibili, spiegando eventualmente regole e ruoli ai propri compagni. In sintesi ognuno sperimenta il carico di mettersi per un giorno nei panni dell'educatore.
Anche per i bambini c'è quindi una componente di progettualità: una volta scelto il bambino designato, questo ha una settimana di tempo per ragionare sul gioco da proporre, confrontarsi con gli amici, calibrando il tutto anche il base all'ambiente che si ha a disposizione.
Per noi educatori è una prova di responsabilità e autonomia, obiettivi primari prefissatoci ad inizio anno. Infatti dopo il precedente anno scolastico passato ad ambientarci a tempi, spazi e attività, ora ai bambini viene chiesto di iniziare a camminare sicuri nell'ambiente scuola, un ambiente che ormai conoscono abbastanza bene e dove si sentono a proprio agio. Attività come il gioco dell'inventore, preso come incarico importante da portare a termine, comporta quindi un senso di responsabilità di fronte a compagni ed educatore. Non solo, ogni proposta di gioco è un'opportunità per stimolare la fantasia e rendere i bambini protagonisti del momento extrascolastico, è un'occasione per lavorare in gruppo, condividere idee e divertirsi insieme. È quindi un momento non solo di svago e risate, ma anche di collaborazione e crescita per tutta la classe. Il gioco diventa un linguaggio universale che accomuna tutti, grandi e piccoli. Immaginate quanti aspetti si nascondono dietro una nostra attività apparentemente semplice!?!
E voi, che gioco avreste proposto come inventori?