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437. EDUCATORI. On stage… si va in scena!

437. EDUCATORI. On stage… si va in scena!

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Venerdì è giorno di laboratori alla scuola primaria!

La campanella delle 14:10 decreta il “via libera” per varcare la soglia della classe e raggiungere gli spazi dei laboratori. Qui,  gli educatori predispongono le attività come preparare merende dolci o salate, sperimentare tecniche pittoriche, creare piccoli manufatti o apprendere curiosità di varia natura. E non finisce qui! È possibile cimentarsi nelle vesti di giornalista per il Sacra News o scoprire il mondo  della fattoria.  Insomma… ce n’è per tutti i gusti.

Quest’anno, tra tutte le proposte, spunta una novità: “On stage… Si va in scena!”

Si tratta di un laboratorio teatrale per i bambini dalle classi seconde alle quinte.

Lo scopo è di conoscere il mondo del teatro e di tutti gli aspetti che lo compongono.

Prima di salire sul palco e di mettere in scena una piccola pièce, i ragazzi daranno uno sguardo al microcosmo che brulica “dietro le quinte” .

La prima esperienza si intitola “Costumista per un giorno”. Con un tema di riferimento ed una tirella colma di abiti ed accessori, ciascuno di loro ha vestito il proprio compagno. Durante la lezione successiva, i bambini sono diventati truccatori e creatori di effetti speciali. Infatti, hanno scoperto che con un po’ di colla, fondotinta e tempera rossa si può creare una ferita degna dei film d’azione!

La bellezza del teatro è proprio questa: libertà di esprimersi e creare, dare spazio alla fantasia e all'immaginazione. 

Teatro è  educare all’empatia, alla capacità di immedesimarsi.

Teatro è aprirsi al mondo e alla diversità.

Ed è quanto i bambini hanno sperimentato durante l’ultima lezione.

Divisi in gruppi hanno lavorato sulla medesima storia, “Cappuccetto Rosso”, ma in modalità differenti.

Il primo gruppo ha lavorato sull’intonazione poiché il copione è stato solo letto e narrato. Il secondo ha messo in scena la storia in chiave comica, mentre il terzo in tono drammatico.

Infine, il compito più arduo, è spettato al quarto gruppo che ha inscenato la storia muta, senza parlare, lasciando spazio alla mimica e al linguaggio del corpo.

È stata una sfida, ma i ragazzi si sono messi in gioco ed il risultato è stato lodevole, suscitando ilarità ma anche commozione!

La riflessione finale, poi, di enorme spessore: il teatro è magico… si può non sentire, non vedere... il teatro arriva comunque perché va dritto alla mente e al cuore!

Ora non resta che prepararci al nostro piccolo spettacolo. Bambini…On stage! Si Va in Scena!

Client

Educatrici Rosaria Ceruti e Francesca Gandolfi

Date

30 Novembre 2024

Tags

Esperienze

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