Il momento del riposo al nido è un rito che dona sicurezza; a differenza di quanto può sembrare il passaggio dalla veglia al sonno non è affatto semplice per il bambino.
Lasciarsi andare, chiudere gli occhi, è un processo che richiede la massima tranquillità interiore ma soprattutto la massima fiducia nell’ambiente circostante.
Il peluche più caro, la copertina, le coccole dell’educatrice, tutte queste cose sono di grande aiuto per il bambino.
Il riposo è uno dei momenti più importanti nel corso della giornata e l’attenzione che le educatrici pongono a questo momento porta molti benefici per i bambini.
Il riposo pomeridiano al nido offre al bambino la possibilità di sviluppare alcune regole basilari per una corretta relazione all’interno di una comunità:
- La condivisione, infatti il bambino si abitua a condividere gli spazi con altri coetanei;
- Il rispetto dell’altro, il bambino impara che ci sono altri compagni come lui che devono riposare, perciò gradualmente impara a non alzare la voce e strillare;
- L’autonomia, in quanto il bambino inizia a capire che ci sono cose che può fare anche da solo, inizia così ad adeguare i suoi comportamenti in funzione dell’ambiente circostante.
Solitamente al nido il tempo dedicato al riposo pomeridiano è di circa due ore e mezza, per permettere al bambino di recuperare le energie consumate durante la mattinata così come la possibilità di affrontare serenamente il pomeriggio.
Il sonno viene affrontato dai bambini con modalità e reazioni diverse; in base all’età vengono utilizzati lettini alti, materassini o sdraiette. Infatti più il bambino è piccolo più solitamente preferisce spazi piccoli e confinanti.
Alcuni bambini necessitano di un’attenzione particolare e si addormentano con coccole e carezze, l’educatrice si siede vicino a loro ed accompagna l’addormentamento.
Nella sala nanna ogni bambino ha il suo posto che viene individuato dal bambino stesso grazie alla sua copertina portata da casa; per facilitare l’addormentamento è bene creare un’atmosfera rilassante con musiche lente e dolci così da favorire il rilassamento e l’abbandono.
Come l’addormentamento anche il risveglio ha i suoi tempi e viene affrontato con gradualità; il bambino deve ritrovare lo stesso clima che l’ha fatto sentire al sicuro e tranquillo prima del sonno.
Ad una certa ora nella sala nanna si crea sempre più luce e si sentono le voci dei bambini già svegli; è il momento di alzarsi e di prepararsi per la merenda!