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0032. NIDO. Un esempio di progettazione didattica

0032. NIDO. Un esempio di progettazione didattica

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Nel nostro Istituto scolastico stiamo dando sempre più valore al POLO EDUCATIVO 0-6 (Nido e Infanzia). Partendo dalla presentazione del modello teorico di progettazione utilizzato dalle educatrici del nido — come riferimento fondamentale per le attività che intendono promuovere con i bambini e in relazione alle finalità e agli obiettivi che vogliono raggiungere con essi — presentiamo qui di seguito un esempio concreto di quella che, nella pratica quotidiana, è la progettazione svolta dalle educatrici, seguendo le domande guida.

Quali diritti naturali dei bambini fanno da sfondo? In questo caso specifico vogliamo presentarvi il diritto a sporcarsi, agli odori e il diritto all’uso delle mani.

Che cosa vogliamo promuovere? Vogliamo favorire la stimolazione dei 5 sensi attraverso la sperimentazione diretta di diversi materiali; vogliamo “allenare le mani” a sviluppare alcune abilità fisiche come la motricità fine per lasciare delle tracce grafiche, con o senza strumenti; lasciare la libertà di portare alla bocca la propria mano per assaggiare il composto.

A chi è rivolta la proposta? Ai piccoli e medi (9-20 mesi)

Quali sono le aree di competenza che vengono coinvolte? L’area motoria intesa sia come grosso motoria ma allo stesso tempo fine-motoria, l’area senso-percettiva e quella espressivo-creativa.

In cosa consiste la proposta/attività? La proposta è di pura scoperta. Ai bambini viene proposto un composto alimentare appositamente scelto per premettere anche l’esplorazione orale, se gradita. I bambini sono lasciati liberi di scoprire il materiale ed esprimere attraverso il loro istinto delle tracce grafiche sul foglio più o meno intenzionali. La proposta ha una cadenza settimanale, per un totale di tre esperienze.

Quali sono gli spazi e i materiali utilizzati? Per quanto riguarda lo spazio, è stata usata la sezione di riferimento dei bambini stessi, in particolare l’angolo adibito solitamente al pranzo e alle attività sporchevoli (tavolino ad altezza bambino, i seggioloni per contenere i più piccoli, seggioline basse con i braccioli per gli altri).

Fra i materiali usati invece abbiamo un preparato organico come elemento principale della proposta (passato di verdura, cacao con farina multicereali e acqua, purea di lenticchie).

Fra gli altri materiali, sono stati usati i grembiulini personali di ciascuno, i fogli di carta, i pennelli e delle vaschette di plastica per contenere il composto.

Ruolo dell’educatrice. La figura di riferimento si è immedesimata nei ruoli di organizzatrice, osservatrice e documentatrice.

Cosa deve fare il bambino? Sperimentare a livello sensoriale e a secondo dell’età, lasciare tracce grafiche sul foglio.

Conclusioni/riflessione finale. Quali osservazione apporta l’educatrice? Questa esperienza ha reso i bimbi  protagonisti (il piacere di fare da soli) e allo stesso tempo li ha resi liberi di decidere se approcciarsi o no al materiale. Un’occasione dove non ci sono giudizi e non ci sono sbagli in quello che fanno.

Interessante per l’educatrice è stato vedere le reazioni emotive dei bambini. Il linguaggio non verbale, i gesti e la mimica del volto han fatto trapelare le loro emozioni che si sono tradotte in espressioni di sorpresa, gradimento/piacere e per alcuni anche disgusto (soprattutto con la purea di lenticchie). Emozioni che sono state dettate dalla reazione al tipo di sapore, odore, colore e consistenza.

Queste esperienze hanno dato modo di esercitare l’uso della mano affinando la coordinazione oculo-manuale ed il tono muscolare, nonché per i grandi sperimentare l’uso del pennello per lasciare tracce intenzionali.

La conclusione di questo percorso viene arricchita non solo dalle considerazioni scritte dell’educatrice, ma anche da allegati fotografici.

Con questa modalità di progettazione rimane traccia del lavoro svolto e ciò può essere arricchente sia per chi progetta, ma anche per l’equipe educativa per momenti di condivisione, formazione, riflessione e per le progettazioni future.

Client

Monica con le educatrici

Date

05 Febbraio 2022

Tags

Percorsi

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