353. INFANZIA. Il post scuola all’infanzia

“I giochi dei bambini non sono giochi, e bisogna considerarli come le loro azioni più serie”.

(Michel de Montaigne)

Al post scuola i bambini hanno l’occasione di giocare e divertirsi; ma anche di apprendere, perché il gioco non solo è un’attività di svago ma è un importante forma di apprendimento, poiché permette di aumentare le proprie capacità cognitive e creative.

Oltre ad essere tutto ciò, possiede un’importante funzione educativa. Durante questo momento, che la nostra scuola dell’infanzia offre alle famiglie, i bambini giocano e interagiscono sia con i propri pari, sia con bambini più grandi o più piccoli, a seconda dell’età. Questo è un aspetto importante soprattutto per i bambini che frequentano il corso bilingue, in quanto le classi sono di età omogenea e qui, oltre al momento del gioco libero nella giornata scolastica, hanno l’opportunità di interfacciarsi con i bambini delle altre sezioni.

Il gioco è quindi “il più alto grado dello sviluppo del bambino” dove mette tutto il suo impegno: creando facendo e disfando (Froebel). Il bambino prende molto seriamente il momento del gioco in quanto è lui che decide cosa fare e non fare, con chi giocare e con chi non giocare; insomma è l’artefice delle proprie costruzioni. Al post è importante anche il momento della merenda perché in questo breve tempo, i bambini hanno modo di riposare e chiacchierare tranquillamente tra loro.

Alle 18.00 si chiudono le porte della scuola e fino all’indomani tutto tace, pronti poi per ricominciare con un nuovo giorno pieno di avventure e scoperte per i nostri bimbi dell’infanzia.