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308. SECONDARIA. Roma val bene una gita

308. SECONDARIA. Roma val bene una gita

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È inutile negarlo: tra i ricordi indelebili e più significativi che ciascuno di noi si porta dietro dagli anni della scuola, le gite occupano un posto del tutto speciale, soprattutto quelle di più giorni, quelle durante le quali ci siamo avventurati per il mondo “da soli”, senza i genitori, e accompagnati da docenti e soprattutto di compagni. Questa stessa esperienza, per molto la prima così “lunga”, è stata vissuta dai nostri ragazzi di terza media lo scorso mese di ottobre, quando per tre giorni (18, 19 e 20 ottobre per 3^A e 3^B e 25, 26 e 27 per 3^C e 3^D) hanno avuto la fortuna di visitare Roma con i suoi capolavori. Senza nulla togliere al valore strettamente didattico dell’esperienza, non ci pare affatto azzardato affermare che l’obiettivo principale era la socializzazione e possiamo dire che è stato pienamente centrato. Per tre giorni, infatti, i ragazzi hanno letteralmente vissuto insieme momenti che normalmente non condividono: dal tempo in camera ai risvegli, dalle colazioni ai pranzi, dalle visite allo shopping le relazioni hanno avuto modo di arricchirsi in modi diversi e sorprendenti, le “vecchie” amicizie si sono rafforzate e ne sono nate di nuove. E non si parla solo di relazioni tra coetanei: condividere del tempo coi propri docenti fuori dall’ambiente scolastico ha permesso ha permesso ai ragazzi di vederli sotto una luce diversa, di scambiare battute, di intavolare discorsi “diversi” dai soliti, magari seduti su qualche panchina o, perché no, per terra… Sono queste le “sorprese” che ogni viaggio di istruzione riserva ad alunni e accompagnatori; sorprese tanto più grandi quando lo sfondo è quello affascinante della Capitale.

E affascinante come la nostra Roma, tra le capitali, ce ne sono poche. Pochi luoghi al mondo possono vantare la ricchezza di storia, arte e cultura che troviamo qui. La sua storia coincide con la storia della cultura occidentale e, in ogni angolo, ci trasporta in un’epoca diversa. Non è un caso che esista ancora oggi, proprio qui, l’Umbilicus Urbis Romae, l’Ombelico della Città di Roma, centro ideale della città che, secondo alcuni, veniva usato per misurare tutte le strade dell’impero. Non è un caso che Roma sia la protagonista del Rinascimento della cultura durante il XVII secolo e che, davanti alle meraviglie della Cappella Sistina e della Basilica di San Pietro, anche i più loquaci siano rimasti senza parole. Come non è un caso la sua storia non si sia esaurita nemmeno nel drammatico secolo del Novecento e le abbia donato l’aspetto ampio e magnificente che oggi caratterizza molti dei suoi viali. Insomma, Roma è la città che ci permette di fruire di ogni epoca, di ogni passaggio storico, di ogni aspetto artistico prodotto dell’uomo… E Roma val bene una gita.

Client

prof. Marco Gamba e prof.sa Micol Dossena

Date

25 Novembre 2023

Tags

Esperienze

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