0030. SECONDARIA. Esperienze di Cittadinanza attiva. Incontrando fra’ Alessandro.

“La scuola deve aprirsi”.  Chissà quante  volte abbiamo sentito questa frase... Ormai sembra essere   diventato   un   “mantra”   che   spesso,   soprattutto   in   questi   anni   di   pandemia   segnati   dal pericolo sempre incombente che le scuole invece vengano chiuse, rischia di rimanere poco più che un buon auspicio... Può sembrare paradossale, ma proprio in questo contesto la nostra Scuola Secondaria ha deciso di offrire ai ragazzi di tutte le classi la possibilità di vivere esperienze di incontro con la società, con il mondo in cui vivono. L’obiettivo primario è questo: in un tempo e una cultura  che  ci  spingono   a  curarci  solo   di   noi   stessi   e  del   nostro  più   o  meno  ristretto  orticello, impariamo ad allargare lo sguardo, a non ripiegarci sul nostro ombelico per scoprire che attorno a noi ruotano le vite, talora molto diverse dalle nostre, di tantissime persone con le loro fragilità, necessità, ma anche potenzialità ed esempi di grande generosità. Insomma, si tratta di un “tesoro” che, mentre lo si conosce, è capace di arricchire.

Da dove partire? Sono certamente molte le realtà con cui interfacciarsi, ma abbiamo deciso di cominciare   da   “casa   nostra”,   dalla   Sacra   Famiglia:   il   venerdì   pomeriggio   ogni   classe   sta incontrando fra’ Alessandro, Direttore dell’Ufficio Missionario, e attraverso la sua testimonianza sta conoscendo   la   multiforme   realtà   di   opere   che   la   Congregazione   gestisce   in   Mozambico   e   in Brasile.   I   ragazzi,   che   spesso   credono   che   “la   Sacra”   coincida   con   la   scuola   di   Martinengo, rimangono piuttosto meravigliati rendendosi conto di quanto più ampio sia il respiro educativo di cui essi stessi sono destinatari e di quanto diverse siano le esigenze dei loro coetanei in giro per il mondo, esigenze cui si può rispondere perché il bene è possibile, non è teoria: può essere realtà grazie all’impegno di uomini e donne capaci di andare un po’ oltre se stessi.

E poi ? E poi si tratterà di passare dalle parole ai fatti: stiamo riflettendo su come tradurre questa attenzione accesa nei ragazzi in gesti concreti di aiuto alle missioni della Sacra Famiglia... ma questa è un’altra storia... Il seme è stato gettato...