287. SCUOLA SECONDARIA. Cari ragazzi e ragazze, a nome di tutti i docenti e gli educatori, vi accogliamo alla Scuola Secondaria

Carissimi ragazzi, sono davvero lieto di potervi rivolgere questo saluto e di potervi augurare, a nome di tutti i vostri insegnanti ed educatori, un buon anno scolastico.

Per i ragazzi delle nuove classi prime i cancelli della Secondaria si sono già aperti sabato scorso per una mattinata di accoglienza e benvenuto; oggi invece, nel dare ufficialmente il via a questo nuovo anno scolastico, rivolgiamo il saluto soprattutto a voi alunni delle classi seconde e terze: bentornati a scuola!

Ogni inizio di anno scolastico costituisce un po’ l’avvio di un nuovo viaggio, di una nuova avventura la cui meta non è la pagella, non è il diploma, ma è crescere, è diventare grandi; la meta, cari ragazzi, siete voi stessi! Il ragazzo e la ragazza che sarete, poi i giovani e infine gli adulti che sarete; ogni anno, ogni giorno può essere un passo avanti in questa direzione: questa è la nostra speranza per voi e per questo ci impegneremo con voi.

Certo, quando si parte per un viaggio, per un’avventura, ci si prepara: se si va al mare si preparano costumi, salviettoni, …; se si va in montagna zaino, scarponi, k-way, … E per il viaggio che iniziamo oggi? Anche per esso è necessario prepararsi, ma come? Con quali attrezzi? I giochi che vi sono stati proposti dagli educatori entrando in cortile, ci forniscono alcune preziose indicazioni:

• per un nuovo viaggio serve una mappa che indichi i sentieri da scegliere per arrivare alla meta, che orienti nel percorso davanti ai bivi o agli incroci, che ci aiuti a evitare vicoli ciechi e ci permetta di ritornare sulla strada maestra qualora dovessimo perderci. Sappiate, cari ragazzi, che neanche voi viaggerete alla cieca: noi siamo qui per tracciare la mappa, per indicarvi la direzione e i sentieri morti… quel che vi chiediamo è di fidarvi di noi e non perché siamo perfetti o infallibili, ma perché abbiamo più esperienza, perché nel cammino della vita siamo un po’ più avanti, perché i sentieri che voi percorrete oggi, li abbiamo già percorsi e abbiamo scelto di mettere questa esperienza al vostro servizio, per il vostro bene.
• per un viaggio serve anche un binocolo per osservare l’orizzonte, farci un’idea di ciò che ci sta davanti, ma anche per guardare da vicino ciò che accade quotidianamente, per saper leggere al meglio le situazioni liete o meno che viviamo e trarne insegnamenti, istruzioni, esperienze per continuare a camminare. Noi, insegnanti ed educatori ci impegniamo ad aiutarvi ad avere questo sguardo, a tenere ben pulite le lenti del vostro binocolo.
• infine non può mancare una torcia per fare luce quando cala il buio; sì perché i momenti difficili possono arrivare, fa parte del viaggio di ciascuno e in quei momenti, quando non si vede più il sentiero, o ci si ferma (o, peggio, si torna indietro) rinunciando alla meta o si prova a fare luce. Cari ragazzi, la vostra luce nei momenti bui saranno i consigli, l’aiuto e il sostegno che vi arriveranno da coloro che vi hanno a cuore, dalle vostre famiglie e, a scuola, dalle persone adulte che hanno scelto di starvi accanto nel vostro viaggio.

Carissimi, nello zaino c’è tutto quello che serve; a voi raccomandiamo di tenere vivi il desiderio di arrivare alla meta e la voglia di camminare, anche quando sarà faticoso. Noi ci siamo. Partiamo!

Buon anno scolastico a tutti!