La classe terza della secondaria di primo grado, la terza media insomma, è da sempre un anno “sbilanciato in avanti”, verso il futuro: fin dai primi giorni lo sguardo di tutti è proiettato, volenti o nolenti, verso l’Esame di Stato e, ancor prima, verso la scelta della secondaria di secondo grado, la prima vera scelta cui i ragazzi sono chiamati in prima persona.
Per accompagnare i nostri alunni in questo passaggio delicato e prezioso, per fornire loro alcune coordinate per districarsi tra licei, istituti tecnici e professionali ecc., anche quest’anno abbiamo organizzato il cosiddetto “progetto orientamento”, un percorso che, prese le mosse ad ottobre, si è concluso a dicembre con il momento formale della consegna del “consiglio orientativo” formulato da ciascun Consiglio di Classe. Ma in che cosa è consistito? Cosa abbiamo fatto? Beh, prima di tutto, durante le ore di antologia, i ragazzi hanno avuto modo di confrontarsi con sé stessi: attraverso una serie di test mirati, hanno avuto la possibilità di soffermarsi a riflettere su questioni tutt’altro che marginali come il volare che ciascuno di loro dà allo studio, su stile di apprendimento e metodo di studio personali, sul proprio rendimento e sulla fotografia che esso restituiva in quel momento quanto ad abilità e competenze. Ed è a questo punto che si è inserito, come avviene da ormai circa quindici anni, il prezioso aiuto della dottoressa Cristina Franchetti, psicologa dell’Informagiovani Basso Sebino, che ha incontrato ciascuna delle nostre quattro terze per ben quattro unità tempo; riallacciandosi al lavoro già svolto in classe, la dottoressa Franchetti li ha provocati e guidati a discernere quali siano effettivamente i buoni criteri in base ai quali orientarsi e scegliere e poi ha illustrato loro la complessa e variegata offerta formativa, rispondendo alle loro domande e provando a chiarire ogni dubbio avanzato.
Altamente significativo ed emozionante per i ragazzi (e anche per noi insegnanti) è stato il pomeriggio di incontro con alcuni ex alunni ai primi anni di superiori e con altri che, ormai archiviata la Maturità, muovono i primi passi chi verso l’università, chi verso l’accademia d’arte, chi verso le forze dell’ordine… Permetteteci qui di ringraziare questi ragazzi e giovani che si sono prestati con entusiasmo e generosità a “raccontarsi” e a consigliare con tanto realismo e calore umano chi sedeva su quelle stesse sedie su cui, qualche anno fa, loro stessi erano seduti. E come dimenticare il contributo delle mamme presenti per dare anch’esse la propria testimonianza di percorsi di studio e lavoro?! Un pomeriggio per cui ringraziare davvero!
Con l’approssimarsi della fine del primo quadrimestre, il progetto può dirsi concluso: il consiglio degli insegnanti è stato consegnato e a breve i nostri alunni e le loro famiglie saranno chiamati a formalizzare la loro scelta per il prossimo anno scolastico… forse non tutti i dubbi sono stati risolti né lo saranno finché i ragazzi non varcheranno i cancelli delle loro future scuole, ma per certo tutti sono cresciuti nella consapevolezza della serietà della scelta che si accingono a compiere. A loro, anche da qui, vogliamo ricordare che, comunque, sbagliare strada si può e se anche dovesse essere, c’è rimedio, c’è sempre modo di riorientarsi; ma soprattutto vogliamo ricordare quanto ci ha detto la dottoressa Franchetti: nel cammino per realizzare i propri sogni, non ci sono trucchi; la parola chiave è una: “volontà”! Buon viaggio, ragazzi!