“Il gioco è il lavoro del bambino” (Maria Montessori).
Ed è proprio ciò che accade principalmente al pre-scuola. Qui i bambini hanno l’occasione di giocare e divertirsi; ma anche di apprendere, perché il gioco non solo è un’attività di svago ma è anche un’importante forma di apprendimento, poiché permette di aumentare le proprie capacità cognitive e creative.
Oltre ad essere tutto ciò, possiede anche un’importante funzione educativa. Al pre-scuola, i bambini hanno la possibilità di giocare e interagire sia con i propri pari, sia con bambini più grandi o più piccoli, a seconda dell’età. Questo è un aspetto importante soprattutto per coloro che frequentano il corso SBS, in quanto le loro sezioni sono di età omogenea e qui hanno l’opportunità di interfacciarsi con i bambini delle altre sezioni.
Il gioco è quindi “il più alto grado dello sviluppo del bambino” dove mette tutto il suo impegno: creando facendo e disfando (Froebel). Il fanciullo prende molto seriamente il momento del gioco in quanto è lui che decide cosa fare e non fare, con chi giocare e con chi non giocare; insomma è l’artefice delle proprie costruzioni. Importante è anche il momento finale del pre-scuola, dove sempre sotto forma di gioco, questa volta organizzato, il bambino riordina.
Insieme all’insegnante ci si diverte a fare ginnastica per poi fare una piccola gara a chi riordina prima; terminato ciò si aspettano le maestre e 1 2 3… eccoci attenti a farle spaventare! Ora si è tutti pronti ad andare nelle proprie sezioni per cominciare la giornata scolastica.