La salita in funicolare, un giro tra le vie che profumano di storia, tra i vicoli che ci raccontano di tempi passati: ecco come abbiamo trascorso la gita della seconda settimana di progetto estate. Nel 2023 Bergamo sarà capitale della cultura e non potevamo sottrarci da una visita nella nostra Città Alta, piccola perla ad una manciata di minuti da casa. Durante la gita, tra curiosità e aneddoti particolari, ci siamo spesso trovati ad ammirare la città a naso insù e a notare negli occhi sgranati dei bambini la meraviglia e la voglia di scoprire.
Molte volte diamo per scontato che debbano essere i bambini ad imparare dagli adulti, ma in realtà sono i più piccoli a custodire un segreto che ognuno di noi dovrebbe cercare di tenere il più stretto possibile a sé. Guardare con gli occhi di un bambino vuol dire stupirsi di fronte a ciò che il mondo ci regala, vuol dire meravigliarsi delle piccole cose, di piccoli gesti, della voglia di stare insieme.
Lo sguardo dei bambini è libero e curioso e li porta a vedere il mondo da un’altra prospettiva, da un punto di vista fantasioso e creativo. È così che i bambini riescono a percepire la bellezza con facilità, con una meraviglia che guarisce, che ci rende pienamente vivi e presenti.
Innamoriamoci quindi della vita, delle esperienze quotidiane, dell'abbraccio di un amico o del giretto in Piazza Vecchia con la mamma e il papà perché nonostante “i giorni grigi e cieli neri tu, sei bella come casa mia”.